Con un solenne corteo per le vie del Centro storico, l’Amministrazione comunale ha reso omaggio alle vittime dell’Olocausto
Venerdì 26 gennaio 2024, in un irreale silenzio alle ore 17,30 con in testa il Gonfalone del Comune e il Sindaco, Rocchino Muliere, un austero corteo con le più alte Autorità, politiche, civili e militari della città ha sfilato per le vie del Centro storico con partenza da Piazza Delle Piane, prospicente la sede del Palazzo comunale, per dirigersi in Via Cavour ove si trova la ottocentesca villa un tempo di Silvio Salomon Ottolenghi.
Qui Ottolenghi (nato ad Acqui Terme il 5 maggio 1889) fu prelevato e rinchiuso nel campo di concentramento di Auschwitz, in quanto ebreo, dove morì il 6 agosto 1944.
Ottolenghi qui venne catturato in seguito ad una delazione che venne ricompensata con cinque mila lire dell’epoca, corrispondenti oggi a circa 400 Euro.
Nella piazzuola antistante il cancello d’ingresso della villa, l’Amministrazione comunale nel 2019 ha posto una “Pietra d’inciampo” a perenne ricordo di quel buio periodo e di quei tragici fatti che restano nella coscienza collettiva, con la speranza che non si ripetano mai più.
Di fronte a Villa Ottolenghi si sono tenuti in queto senso i discorsi ufficiali del Sindaco, Rocchino Muliere, e del Presidente della sezione novese dell’ANPI, Prof.ssa Graziella Gaballo.
Per “l’inchiostro fresco” era presente il geom. Umberto Cecchetto, che ha realizzato il seguente servizio.
Gian Battista Cassulo