“LA CONSISTENZA DELL’ARIA” di CLAUDIA AMBROSINI

Vera Allegri è nata nel 1939 e l’azione si svolge quando ha circa ottant’anni. La sua è una vita apparentemente tranquilla, ma, nonostante possa apparire come una donna anziana e riservata, Vera Allegri non è mai realmente “invecchiata” perché si porta dietro i traumi e gli eventi irrisolti di un passato che non se ne è mai veramente andato.

La visita di una ragazza figlia della vicina di casa, Linda, fa riaffiorare ricordi e traumi sepolti nel passato, relazioni inaspettate tra vivi e morti, ricordi che tornano a ferirla.

Dal paesino di Prato Nevoso, Vera Allegri si era trasferita a Pavia, città nella quale ha lavorato come insegnante e ha militato nei movimenti femministi degli anni Sessanta e Settanta. L’improvvisa scomparsa del suo grande amore, il marito Giuseppe, anche lui originario di Prato Nevoso, assieme alla figlia Emma, ha segnato la sua vita non solo per il fatto in sé, ma anche per aver scoperto che “Pinen” non è mai stato davvero solamente il tranquillo commerciante che appariva.

La narrazione alterna lo sguardo autobiografico a ritroso della vita di Vera, anche nel periodo della sua infanzia, con sullo sfondo i grandi eventi storici che hanno segnato la storia d’Italia a partire dal 1939, dagli ultimi anni del fascismo alla guerra mondiale e alla resistenza, dalla ricostruzione post-bellica al movimento femminista, dal Sessantotto al terrorismo di fine anni Settanta.

La storia privata di Vera e quella “politica” del Paese si intrecciano in maniera indissolubile. Molto interessanti anche molti personaggi di contorno, tra i quali spicca sicuramente quello di Alma, una ragazza con disabilità, sorella di una compagna di scuola di Vera, caratterizzata da una grandissima forza vitale che la porterà prima a scoprire la sessualità e a trovare l’amore e poi a essere protagonista della Resistenza.

Un personaggio emblematico del percorso di liberazione della donna che in Italia iniziava a compiersi in quegli anni. L’incontro con Linda e il risveglio di traumi e incubi del passato sembra indicare questa donna in qualche modo salvata dall’invecchiamento dalla sua irresolutezza ad aprirsi ancora verso nuove possibilità e verso un nuovo amore.

La consistenza dell’aria è un romanzo in forma di saga, caratterizzato da una scrittura essenziale e da una struttura con continui slittamenti temporali tra il presente della protagonista e il suo passato, una protagonista dalla personalità complessa e poliedrica.

La consistenza dell’aria contiene anche alcuni interessanti “microstorie” non solo quella di Alma, ma anche ad esempio il suggestivo mini-racconto del marito di Vera sul posteggiatore con la cornacchia, nella parte iniziale del libro, o il racconto che lei stessa fa come maestra sulla vita di Sant’Antonio Abate.

Sullo sfondo, l’interessante affresco ambientale della provincia dell’Oltrepò Pavese, nella quale è situato l’immaginario borgo di Prato Nevoso, tra Casteggio e Montalto Pavese. L’intreccio tra la storia esterna e la travagliata e movimentata vita privata di Vera è l’aspetto più interessante e riuscito de “La consistenza dell’aria” che nella seconda parte assume anche le caratteristiche del giallo.

L’autrice

Claudia Ambrosini è nata in provincia di Pavia e si è laureata in Lingue e Letterature Straniere con specializzazione in lingua cinese. Attualmente insegna Lingua e Scrittura Cinese in Lombardia. Ha pubblicato le raccolte poetiche Parole da mangiare (2010), Alfabeto Italiano, Pareti di Tela (CFR editore) e Inciso sul corpo (Doctcom. Press). Si è occupata inoltre della traduzione di testi poetici in cinese per la rivista “Poesia” e ha lavorato con il poeta americano Polansky alla traduzione dell’opera Homeless sulla vita dei senzatetto.

La consistenza dell’aria, edito da Puntoacapo editrice di Pasturana (Al), è il suo primo romanzo.

                                               Andrea Macciò

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