UNA PERGAMENA “ALLA MEMORIA” DEL MARESCIALLO LUIGI MARASCO

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri consegna la pergamena del Ministro dell’Interno alla vedova del Maresciallo Medaglia d’Oro, Maria Lucia De Souza

Sono passati oltre nove anni da quel tragico evento, ma la memoria del Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Luigi Marasco è ancora viva fra i colleghi e le persone che lo hanno conosciuto. Solo pochi mesi fa, nel corso dell’ultima “Festa dell’Arma”, il Vescovo di Alessandria, sua eminenza Mons. Guido Gallese, aveva consegnato alla signora Maria Lucia De Souza, moglie del Carabiniere, la Medaglia d’Oro al Merito Civilealla memoria” concessa dalla Repubblica Italiana.

Era il marzo del 2015, quando il Maresciallo, 57enne da poco in congedo, si era trovato nei pressi di una farmacia dove era stata appena consumata una rapina e, con lo spirito che lo aveva contraddistinto in servizio, ne aveva bloccato l’autore, che, brandendo un coltello, era poi riuscito a liberarsi e a fuggire. Nonostante la consapevolezza della patologia cardiovascolare da cui era affetto, Marasco aveva allertato il 112 e si era messo all’inseguimento del rapinatore, che veniva arrestato poco dopo. L’epilogo dell’inseguimento fu però drammatico. Il Maresciallo Luigi Marasco fu colpito da un arresto cardiaco e, nonostante i tentativi di rianimazione, perse la vita, lasciando la moglie e i due figli, Pedro e Diego, allora di 21 e 17 anni.

Straordinario esempio di coraggio, audacia e senso del dovere spinto fino all’estremo sacrificio”, si legge nella motivazione presente sulla pergamena che, questa mattina, il nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri di Alessandria, Ten. Col. Giovanni Palatini, ha consegnato alla signora Maria Lucia De Souza.

Un esempio per noi tutti – ha sottolineato il colonnello Palatiniche ci ricorda come il Carabiniere, oltre a essere sempre in servizio, rimane tale anche una volta lasciato il servizio attivo. Oggi ricordiamo un uomo e un Maresciallo che, purtroppo a costo della propria vita, ha deciso di onorare il giuramento fatto molti anni prima, nel quale evidentemente ha continuato a credere fino all’ultimo”.

Nei giorni scorsi il Comando provinciale dei Carabinieri di Alessandria è stato visitato dal nuovo comandante della Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, Gen. Andrea Paterna, il quale, nel salutare i suoi sottoposti ha detto che: “Essere Carabiniere significa mettersi al servizio degli altri, anche affrontando delle rinunce per favorire chi ci chiede aiuto. Nella natura del Carabiniere, la maggiore soddisfazione deriva dalla gioia di chi riusciamo ad aiutare: questa è l’essenza del nostro servizio Per potere servire gli altri occorre avere un equilibrio interiore, personale e familiare. Il nostro lavoro richiede profonda motivazione e coraggio nell’affrontare le scelte della vita”.  

Parole queste che oggi, con la consegna della Pergamena alla vedova del Maresciallo Luigi Marasco, trovano la loro attualità e concretezza.

La Redazione

CHI È IL NUOVO COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI “PIEMONTE E VALLE D’AOSTA”, GEN. ANDREA PATERNA

Il Generale Andrea Paterna, originario di Roma, laureato in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha conseguito un Master in Studi Internazionali strategico-militari e ha frequentato il corso Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze al Centro Alti Studi per la Difesa.

Al termine del 167° Corso di Applicazione “FERMEZZA” dell’Accademia Militare di Modena, ha iniziato la carriera nel I Reggimento Carabinieri “Tuscania” di Livorno, comandando anche la 3^ Sezione GIS (Gruppo Intervento Speciale), e tra i vari incarichi ha prestato servizio al Comando Legione Carabinieri Liguria, ha ottenuto la nomina a Capo di Stato Maggiore e Comandante Interinale del Comando Legione Carabinieri Campania e, prima del comando della Legione Carabinieri Calabria, da cui si è trasferito a Torino, è stato Direttore dell’Istituto di Studi Professionali e Giuridico-Militare della Scuola Ufficiali dell’Arma.

(g.b.c.)

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