Ovvero quando la tecnologia invece di aiutarti ti gioca contro
Cari lettori de “l’inchiostro fresco”, questa mattina un nostro collaboratore, Fioravante Patrone, mi invia questa sua nota, che pubblico qui sotto, con la quale mi informa a titolo di “allerta” di avere ricevuto una delle solite mail trabocchetto finalizzate a carpire dati e quant’alto. Il buon Fioravante, oltre ad avvisare il sottoscritto a “rizzare le antenne”, ha pensato bene di pubblicare un post anche su Facebook per aprire occhi e orecchie anche a “Urbi et orbi”. Un atto di cortesia e di civile impegno. E sapete cosa ha fatto Facebook? Voi direte: “ha ringraziato Fioravante per l’atto gentile” e invece no!!! Lo ha censurato accusandolo di pubblicare post fuorvianti per ottenere più “mi piace”. Incredibile ma vero!!! Una cosa analoga è accaduta anche al sottoscritto quando tempo fa ho pubblicato un post con la registrazione di un intervento del nostro Direttore responsabile de “l’inchiostro fresco”, Marta Calcagno, a Radio PNR di Tortona dove era stata invitata. Anche quel post mi fu bloccato da Facebook con l’argomentazione “che era fuorviante”. E allora di fronte a questi atti censori e arbitrari mi chiedo: siamo veramente sicuri di essere nell’epoca dell’intelligenza artificiale? Un abbraccio ad GB Cassulo ed ecco qui di seguito la lettera mattutina che ci è giunta in redazione a firma dell’amico Fioravante Patrone!
NON CI RESTA CHE PIANGERE
…OVVERO SE NON FOSSE VERO CI SAREBBE DA RIDERE!!!
“Oggi ricevo una mail, che è un evidente tentativo di phishing. Per chi non lo sapesse, “phishing” sta ad indicare il tentativo di appropriarsi di dati importanti o sensibili. In particolare, password o simili che permettano l’accesso a risorse finanziarie.
L’autore della mail ricevuta si spaccia come Nexi, che (tra altre cose, immagino) si occupa di gestire carte di credito e bancomat. Mi chiede di aprire un link, dove presumo avrei dovuto inserire le mie credenziali per una “verifica“. Un tentativo piuttosto goffo, oltretutto il link era ospitato in un dominio dal nome tipo “marvel ed altro“, che evidentemente non aveva nulla a che fare con il sito ufficiale di Nexi.
Ovviamente cancello il post (e lo tolgo anche dal “cestino“, per far sì che venga poi anche cancellato dal server). Un po’ divertito da questa storia deciso di mettere un post su Facebook. Un po’ anche per rendere noto questo pericolo, per quanto ridotto, ma più che altro per divertimento.
Naturalmente, NON ho riportato il link che era presente nella mail, ma mi sono limitato a citare il nome del dominio (che conteneva marvel e qualche altro carattere).
Bon, finita lì.
E INVECE NO. Quando, più tardi, accedo di nuovo a Facebook, trovo un messaggio il quale mi dice che il mio post è stata cancellato (viola gli standard della comunità)
Non è la prima volta che mi capita una cosa simile. Metto un paio di screenshot giusto per far capire cosa mi dice Facebook. E quanto la loro censura sia andata fuori strada, pesantemente.
E qui mi spiegano lo spam
L’amara considerazione è che uno si trova alla mercé di decisioni arbitrarie. Non ho fatto neanche “ricorso“: le mie poche esperienze pregresse mi inducono a ritenere che la censura di Facebook sia troppo stupida. A tal proposito, ricordo che mia madre (ma non era l’unica ad avere questa opinione) diceva fosse meglio avere a che fare con gente cattiva piuttosto che con gente stupida.
Tutto sarebbe un semplice episodio, trascurabile, se non fosse per la potenza di Facebook, così come Instagram, X, e compagnia (anzi, e compagnie private).
Fioravante Patrone
OCCHIO!!!! NON DATE MAI I VOSTRI DATI A SITI PERICOLOSI…..
Visite: 43