Breve avventura di pensionato disperso nella nuova tecnologia
Da Pippo Carrubba, noto scrittore naïf di Genova da anni trapiantato a Silvano d’Orba, autore di libri quali “Il posto fisso”, “Lettere dalla fabbrica”, “Mi chiamavano sovversivo” e “Il volo della farfalla”, riceviamo e pubblichiamo questa lettera giuntaci in redazione e scritta nel solito “italiano maccheronico” che contraddistingue questo “intellettuale che non rinnega ma anzi che esalta le sue radici popolari”.
La redazione
Lettera aperta al direttore de “l’inchiostro fresco”
Spettabile redazione, la prego di pubblicare, se può, questa mia, grazie.
Lettera al sindaco di Ovada.
Stazione ferroviaria e l’ospedale
Signor Sindaco mi scusi che la disturbo ancora ma, per ragioni personali volevo prendere il treno e andare a Genova Bignole a San Martino per una operazione di Cataratta per mia moglie, e entrando alla stazione ferroviaria, mi stupii del cambiamento in peggio che la ferrovia (Statale) s’è addobbato, dato che, più di una 15 cina d’anni e più che non uso il treno, cerco qualche d’uno del personale ma…nessuna. e quindi nessuna informazione, volevo fare il biglietto ed’essere comodo e puntuale fino all’ospedale per le 07 del mattino e, girandomi vedo la macchinetta del Ticchet che m’invitava ma… anche se ho 81 anni, non la capivo, forse perché ero avvilito e offeso come cittadino nel mio diritto di essere informato e nel dovere di fare il biglietto ferroviario uguale come in altre stazione “civili”, mi creda signor sindaco, mi sentii peggio di un emigrato anche perché son passati 60 anni che per ragione di lavoro ho lasciata la mia bella Sicilia, così ci rinunciai, in compenso esco fuori per rivedere i binari o qualche ferroviere, nulla, me ne sono accorto che la stazione è bella, sembra nuova di zecca, recintata a dovere, lustrata, pulita ma…mi domandai: cosa mi serve una bella stazione come questa, quando il cittadino non la può usufruirne? Mi dirà che come sindaco ha fatto il suo dovere di renderla più adatta alla sicurezza dei viaggiatori, bene ma…i suoi concittadini sono stati offesi dalle ferrovie come lo sono stato io? Signor sindaco si è messo nei panni miei o di suo papà o mamma che, per un milione di motivi, queste due sante persone che hanno viaggiato 15 o 20 e più anni fa, questo diritto dovere oggi non l’hanno più! saranno offesi come il sottoscritto così come i suoi cari? Mi dirà che ha fatto tutto il possibile con delle manifestazioni assieme ai vari sindaci del circondario appunto per questo grande problema cittadino ma, tutto è stato inutile assieme al sindacato con tutti gli altri circoli ecc, ecc, ma…i nostri politicanti eletti al Senato e alla Camera, i responsabili ferroviari (pubblici?) non hanno avuto pietà di tutta la cittadinanza così anche come il nostro Ospedale truffato di tutte le sue strutture passate e le sue specializzazioni che un tempo, quando si era più deboli e come oggi più poveri e i nostri dirigenti responsabili avevano paura delle lotte dei lavoratori e cittadini assieme ai sindacati che quando la controparte si rendeva conto, si bloccavano binari e assieme alle autostrade oltre alle manifestazioni di piazza, si continuavano giorni e notte facendo lotte fondamentali per abbattere la testardaggine padronale o Statale che siano, e nemmeno un esercito di persone ci volevano per fare queste giuste lotte e avere uno ospedale completo come 30’anni e più, quando si era più deboli e più poveri che si sapeva cos’era un diritto assieme alla dignità per avere una stazione “naturale” e cioè, con un bigliettaio e un capo stazione assieme a tutti i servizi così come una Ortopedia e una Ginecologia ecc, ecc. anche perché abbiamo una entrata e una uscita dell’autostrada che incidenti ne succedono a bizzeffe e per questi feriti subito un ospedale per l’occasione e mai spedirli ancora più lontani con la paura che questi se ne vanno all’altro mondo…cosa si credono i vari dirigenti in questo caso “statali” che hanno uno stipendio da nababbi e per noi miseria, cosa pensano, che avere la possibilità di un telefonino all’ultima moda o l’ultimo Smartphone la persona si prostituisce o lo si diventa? Signor Sindaco non è arrivato il momento di unire ancora tutti i sindaci della zona con i cittadini, e fare una grande assemblea per decidere se la giustizia è uguale per tutti e avere ciò che è nel nostro diritto e la dignità di essere persone uguali ad’altri cittadine che hanno quello che noi ci è stato “rubato”, anche quando eravamo molto di meno, si era nel giusto, mentre oggi, si è con un numero molto maggiorato, creda che sia giusto avere questo diritto signor Sindaco?
Pippo Carruba
Silvano d’Orba 17/11/2019