Oggi, sabato 11 gennaio 2020, in questo mese d’inizio d’anno, ci siamo recati a Capriata d’Orba (Al), per vedere a che punto sono i lavori per riparare i danni causati dalle due micidiali “bombe d’acqua” di ottobre e novembre 2019.
Partiamo dalla bella piazza del paese, adornata dai palazzi dalle “facciate dipinte” e sulla quale sventolano le bandiere delle istituzioni, il Comune e la sede dell’Unione Collinare del Gavi, mentre su tutto svetta il campanile della chiesa parrocchiale di San Pietro.
Proprio alle spalle della piazza principale del paese, in via Porta Leone, un vecchio edificio, sia pure dalle mura possenti, non ha retto alle forti piogge che hanno fatto crollare tetto e soffitti, rendendo pericoloso tutto lo stabile, che è stato abbattuto.
Poco lontano da Via Porta Leone, in via Cara a fare i danni è stato un rio che si è gonfiato a dismisura facendo addirittura esplodere un tratto di strada. Il grosso del lavoro è stato eseguito, ma c’è ancora molto da fare!!!!!!
Alle spalle del Comune, alcuni anni fa è stata abbattuta una casa bella ma pericolante, e sul suo sito è stata ricavata questa graziosa piazzetta. Gli sventramenti nei Centri Storici non sono mai belli, ma in alcuni casi sono necessari e possono rappresentare la soluzione a problemi di viabilità e favorire la nascita di nuovi luoghi di aggregazione.
Gian Battista Cassulo