Dopo l’insolita collocazione agostana del 2020, è tornata a disputarsi, come tradizione, alle soglie della primavera la Milano Sanremo: la classicissima di ciclismo. In parte inedito, anche quest’anno, il percorso. Questa volta il grosso impedimento è stata la frana del Gnocchetto sulla strada del Turchino. Come sanno bene gli abitanti della Valle Stura, che da tempo subiscono pesanti disagi. Diversamente da quanto successe nel 2001 e 2002 (allora la frana, che impediva il passaggio, era sul lato mare dalla discesa del passo del Turchino, vicino Mele), anziché transitare sul Bric Berton, gli organizzatori hanno scelto un percorso più pianeggiante. Dopo Tortona e Novi Ligure, invece che proseguire per Ovada, la corsa ha deviato verso Predosa, Sezzadio, Cassine (dove gli Alpini della sezione locale hanno organizzato particolari festeggiamenti), Strevi, Acqui Terme, Cartosio, Sassello. Quindi la morbida salita del Colle del Giovo e la successiva discesa verso Albisola, dove si è ripreso il percorso tradizionale. Perciò, per la prima volta nella storia ultracentenaria di questa classicissima, la zona dell’acquese ha visto il passaggio della corsa.
Purtroppo, causa i divieti di assembramento per via della nota pandemia, gli spettatori che hanno potuto assistere al passaggio della competizione dal vivo, nei paesi e città attraversati, sono stati meno del solito. Anche se, sulle strade, la gente non è mancata.
La novità di quest’anno è che la RAI (prima su RaiSport poi su Rai2) ha trasmesso in diretta praticamente tutto lo svolgimento della gara, dalla partenza all’arrivo. Quindi anche le località nella prima metà del percorso si sono viste nelle immagini in TV. Il che è anche una bella pubblicità per il turismo, trattandosi di trasmissioni che vengono viste da un ampio pubblico internazionale. Molto suggestive le immagini dall’elicottero su tutti i punti significativi del percorso.
Per la cronaca, per gran parte della gara gli spettatori hanno visto transitare in testa il gruppetto dei fuggitivi, composto da Conci, Tonelli, Tagliani, Viel, Peron, Jorgensen, Planet e Van Horn. Raggiunti questi, c’è stata come sempre grande battaglia nel finale. Ha prevalso, un po’ a sorpresa, il belga Jasper Stuyven sui principali favoriti. Secondo l’australiano Caleb Ewan; solo terzo il grande favorito Van Aert, vincitore l’anno scorso. Primo degli italiani Colbrelli, arrivato ottavo.
All’arrivo sono stati classificati 169 corridori su 172 partiti. Solo tre i ritirati, il che rappresenta un record.
Il tutto, in una bella giornata di sole con temperatura abbastanza fresca; e un vento prevalentemente a favore che ha reso la corsa molto veloce.
Ecco il video pubblicato sul canale Youtube de L’Inchiostro Fresco sul passaggio a Novi Ligure
Stefano Rivara
Nella foto in alto: una fase del passaggio del gruppo a Novi Ligure (fotografia di G.B. Cassulo)
Sotto, nella foto (di Alessandro De Vecchi): un panorama di Sassello, dove la corsa è transitata verso le 14.